Hydrangea aspera Macrophylla
Hydrangea aspera Macrophylla

 

Hydrangea  aspera

 

H. aspera è un’arbusto che si ritrova spontaneo in un areale ampio e molto eterogeneo: Himalaya orientale, Cina centro-occidentale e Taiwan, ma anche più a sud a Giava e Sumatra. Questa specie fu descritta da D.Don nel 1825 ed introdotta in Inghilterra nei primi anni del ‘900. Sia i fusti che le foglie sono coperte da una peluria di consistenza diversa a seconda della varietà; le foglie variano in dimensione dai 5 ai 30 cm di lunghezza, di forma da lanceolata ad ovata e di colore verde scuro. Da luglio in poi si ricopre di grandi corimbi che raggiungono i 25 centimetri di diametro e risultano composti da fiori fertili blu intenso all’interno e fiori sterili rosa-lillà o bianchi all’esterno. Rustica, sopporta anche i –15 C° e predilige posizioni di ombra luminosa, ben tollerando anche l’impianto in terreni non acidi. La potatura è limitata al contenimento e pulizia della pianta. Per quanto riguarda H.villosa è ancora aperta la questione del suo collocamento tassonomico: fino a poco fa veniva considerata come una varietà di H.aspera, mentre adesso, dopo alcune comparazioni sul DNA, si tende a considerarla una specie a sé stante portandosi dietro come proprie alcune cultivar prima assegnate a H.aspera. Particolarmente importante l’impianto in posizione ombreggiata, pena la comparsa di evidenti bruciature sul margine fogliare. E’ consigliabile non rimuovere i fiori secchi dalla pianta durante la stagione fredda: oltre a proteggere le gemme dal gelo essi rimangono esteticamente apprezzabili e decorativi. Assicurare alla pianta spazi sufficienti al suo pieno sviluppo. Il colore dei fiori non cambia con il variare del pH del suolo.